Dottoressa Elisa Casabianca

Assistente di Chirurgia Vascolare

Aree di interesse medico

Chirurgia vascolare

Specializzazione

Malattie Dell’Apparato Cardiovascolare

Pubblicazioni personali su PubMed

2018 Jun 19

Serological survey of influenza A viruses in domestic and wild Suidae in Corsica (France), a Mediterranean island environment.

2013 Mar 11

Molecules altering the intracellular thiol content modulate NF-kB and STAT-1/IRF-1 signalling pathways and IL-12 p40 and IL-27 p28 production in murine macrophages.

2010 Apr 28

Epidemiological survey of trichinellosis in wild boar (Sus scrofa) and fox (Vulpes vulpes) in a French insular region, Corsica.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia
Humanitas San Pio X Ospedale/Poliambulatorio, Via Francesco Nava, Milano, MI, Italia

Domande frequenti

A cosa serve l’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler può essere molto utile per studiare e monitorare le principali patologie vascolari (stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose) oppure per individuare lesioni aterosclerotiche, le placche che ostruiscono il flusso sanguigno e possono provocare trombi venosi.
L’esame serve a rivelare eventuali aneurismi o stenosi e occlusioni ai grossi vasi sanguigni addominali, patologie che spesso si sviluppano senza fornire particolari sintomi.

Cos’è l’ecocolordoppler?

È una metodica non invasiva che, mediante la visualizzazione dei principali vasi sanguigni (arterie, grossi vasi addominali, tronchi sovraaortici, sistema venoso), permette di studiarne il flusso ematico. L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.

Quali sono le cause della trombosi venosa? 

La trombosi venosa, a carico dunque delle vene, è invece la conseguenza della formazione di un trombo in un vaso che drena il sangue “sporco” da un organo e ne provoca una sorta di ingorgo con sofferenza dell’organo stesso. Essa è spesso secondaria a fattori di rischio acquisiti e tendenzialmente transitori. Inoltre, può anche avere origine genetica: vi sono infatti individui con trombofilia, cioè portatori di una anomalia geneticamente determinata delle proteine della coagulazione del sangue che conferisce una predisposizione genetica all’ipercoagulabilità, ossia alla propensione del sangue a creare coaguli che potrebbero evolvere in trombi.

Cos’è la trombosi?

La trombosi è una malattia provocata dalla formazione di un coagulo di sangue (trombo) all’interno del vaso sanguigno. Si tratta di un agglomerato solido di cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) intrappolate da una rete costituita dalle proteine della coagulazione del sangue che impedisce la corretta circolazione del sangue stesso all’interno del vaso (arteria o vena).

Quali sono le cause della trombosi arteriosa?

La trombosi arteriosa, quella, quindi che si verifica in corrispondenza delle arterie, è provocata dall’aterosclerosi, una patologia che comporta alterazioni della parete delle arterie. Le pareti a causa di un eccesso di colesterolo, calcio, cellule infiammatorie e materiale fibrotico, perdono elasticità e si irrigidiscono, formando placche che possono rompersi dando luogo a trombosi che quando occupa l’intero lume del vaso blocca il flusso sanguigno e quindi provoca la morte (infarto) di una parte dell’organo cui l’arteria è diretta.